L’Associazione Mariana Irpina anche quest’anno ha organizzato il terzo pellegrinaggio a Lourdes.
Questo viaggio di gioia e di speranza, che ci vede impegnati con le persone sofferenti, non solo per motivi di salute ma anche per motivi di solitudine, ben si sposa con i nostri principi cristiani.
Il 4 luglio è partito dalla stazione di Benevento il treno della speranza con un centinaio di irpini tra pellegrini, dame, barellieri, ammalati e volontari; un lunghissimo ed estenuante viaggio supportato da tanta, tantissima fede.
Arrivati a Lourdes ci siamo sistemati negli alberghi prenotati dall’Associazione Amasi di Salerno, e subito dopo ci siamo recati alla grotta, per un primo e doveroso saluto alla Vergine Maria, la nostra Mamma.
Il giorno successivo abbiamo assistito, con tutti gli ammalati e disabili sulle sedie a rotelle, accompagnati dai giovani e radiosi volontari, alla S.S. Messa Internazionale.
Il mattino seguente abbiamo partecipato alla messa eucaristica con la tradizionale offerta del cero alla Madonna; in serata la rituale fiaccolata di tutti i fedeli.
Finita questa intensa giornata, il pensiero era già rivolto al giorno successivo, per la preparazione dei Labari di tutte le associazioni presenti, che avrebbero aperto la strada al passaggio del Santissimo, in segno di festa, di gioia e di preghiera.
L’ultima cerimonia è coincisa, ovviamente, con l’ultimo giorno del nostro pellegrinaggio a Lourdes; una cerimonia ricca di suggestione e di emozione, con tutti i Vescovi e sacerdoti, che ci hanno fatto da guida per il nostro cammino di fede, e con tutti gli ammalati, i volontari, i barellieri e le dame che hanno accolto con grande gioia il nostro invito a vivere questa esperienza.
Una preghiera di fervido ringraziamento alla Madonna che ci ha consentito, con la sua protezione, di essere presenti al Suo 150° anniversario dalla prima apparizione avvenuta nel 1858, potendo così assolvere alle promesse di preghiere pervenute da tutti coloro che non sono potuti intervenire, invocando la benedizione della Madre Celeste su tutti noi.