Sabato 23 gennaio ore 13.30 partenza da Avellino in pullman. Arrivo a Trani (visita alla Cattedrale). Ore 19.00 raduno e partenza per rientro a Barletta, sistemazione in albergo, cena e pernottamento.
Domenica 24 gennaio raduno post colazione ore 9.00 e partenza per Castel Del Monte. Ore 12.30 raduno e rientro a Barletta per il pranzo. Ore 15.00 visita al MUSEO DEL CASTELLO SVEVO di Barletta. Il Museo conserva sculture, ceramiche e reperti archeologici della zona di Canne della Battaglia. La Pinacoteca ospita la “Collezione Giuseppe De Nittis”.

CASTEL DEL MONTE
Il 29 gennaio 1240, da Gubbio, l’imperatore Federico II firma un decreto diretto a Riccardo di Montefuscolo, giustiziere di Capitanata, in cui ordina di predisporre il materiale necessario alla costruzione di un castello situato presso la chiesa (oggi scomparsa) di Sancta Maria de Monte. All’epoca la sua costruzione doveva essere giunta già alle coperture, ed essere quindi vicina al completamento.
In effetti altre fonti informano che nel 1246 Manfredi, figlio di Federico, imprigionò nel castello alcuni sudditi ribelli, e che nel 1249 vi si svolsero i festeggiamenti per le nozze di Violante, figlia naturale dell’imperatore, con Riccardo conte di Caserta. In un manuale di navigazione composto intorno al 1250, noto come Compasso de navigare, viene citata “una montagna longa enfra terra et alta, e la dicta montagna se clama lo Monte de Sancta Maria, et à en quello monte uno castello”, come se l’edificio, visibile nel tratto costiero tra Trani e Barletta, fosse un punto di riferimento ormai acquisito dalla navigazione. In ogni caso dopo il 1268, alla caduta degli Svevi, Carlo I d’Angiò vi avrebbe imprigionato Federico, Enrico ed Enzo, figli di Manfredi. Inoltre, con gli interventi da lui promossi a partire dal 1277, viene rafforzata la funzione di avvistamento e controllo del territorio che già il castello svolgeva in età sveva: il segno e la funzione di Castel del Monte come elemento di un sistema di comunicazione anche visiva vengono dunque confermati e potenziati.